Nuove date XXXI Convegno Nazionale FISieo

Sono state confermate le nuove date per il Convegno Nazionale dello Shiatsu FISIeo. Dopo il rinvio dovuto all’emergenza nazionale Coronavirus il XXXI convegno si terrà nei giorni 2-3-4 Ottobre, il luogo sarà lo stesso: Serena Majestic Hotel & Residence  Viale Carlo Maresca, 12 – 65015 Montesilvano – Pescara Le condizioni per l’iscrizione rimangono invariate, a breve aggiungeremo dettagli su eventuali variazioni del programma.

Rinviato il XXXI Convegno Nazionale FISieo

Rinvio convegno marzo 2020 per il contrasto alla diffusione del Coronavirus Covid-19 Dopo aver acquisito le necessarie informazioni dalle istituzioni, dai relatori e dalla struttura alberghiera, dopo aver fatto tutte le valutazioni e considerazioni nell’esclusivo interesse dei soci e per la tutela dell’immagine dello shiatsu in Italia, tenendo conto della situazione attuale e dei fatti degli ultimi giorni, il direttivo della FISieo, per senso di responsabilità e per consentire lo svolgimento con la serenità che merita questo importante appuntamento, ha ritenuto di rinviare il convegno nazionale, previsto per il 20-22 marzo 2020. La nuova data potrebbe essere 2-3-4 ottobre 2020, ciò consentirebbe di mantenere inalterate le prenotazioni alberghiere già effettuate e le quote di iscrizione al convegno FISieo già versate. Eventuali richieste di rimborso verranno gestite eccezionalmente dalla FISieo e dalla struttura alberghiera. Sicuri della vostra comprensione, cordiali saluti il Direttivo FISieo PS vi ricordiamo che dal sito di Trenitalia: https://www.trenitalia.com/it/informazioni/rimborso-per-rinuncia-al-viaggio-febbraio-2020.html Per i clienti che hanno acquistato fino al 23 febbraio 2020, un biglietto per viaggi su Frecce, Intercity, Intercity Notte e Regionale, Trenitalia riconoscerà il rimborso integrale per qualsiasi viaggio e indipendentemente dalla tariffa acquistata, in caso di rinuncia al viaggio per Coronavirus. La richiesta deve essere presentata entro il 1 marzo 2020.

Festa dei calzini spaiati

Come due fratelli che si ritrovano dopo anni. Come due anime assortite che danzano insieme e si completano. Come lo Yin e lo Yang che in una danza infinita danno vita alla vita. Diamo vita al concorso della festa del XXXI Convegno Nazionale FISIeo. Portati i calzini più estrosi, più colorati, più bucati che vuoi. Basta che siano spaiati! Saranno il tuo biglietto di ingresso alla festa del convegno (quest’anno c’è il tatami nuovo sul pavimento e non si potrà ballare indossando le scarpe!) e se piacciono al comitato calzinari sciolti sarai premiato con gadget e cotillon.

La Presenza: Roberto Vittorio Lazzaro sul XXXI convegno FISieo

La Presenza Lo Shiatsuka risponde alla domanda che gli è rivolta rispetto ad un disagio esistenziale, ad una disarmonia, con la modalità che gli è propria: pressioni portate con pollici, palmi, gomiti e ginocchia e mappe che dettagliano l’essere umano secondo un insieme di punti e percorsi energetici che organizzano lo sguardo dell’Operatore e definiscono nel corpo il luogo dell’agire.Il focus dell’Operatore Shiatsu è il ki/Qi, l’energia vitale, la manifestazione della vita, che permea ogni aspetto del creato, essere umano incluso.L’energia scorre e la vita vive. L‘energia non scorre e la vita vive meno o non vive affatto. Compito dell’Operatore è creare le condizioni affinché la vita, che non va mai in ferie, sia pienamente accolta e sia presente con la forza che serve e l’armonia necessaria. L’energia è, nella sua essenza, ritmo, movimento, luce, suono, calore e vibrazione. La possibile relazione con questi contenuti non potrà che essere fatta di ascolto profondo e di una silenziosa, rispettosa, non giudicante, non direttiva presenza.Presenza significa partecipazione osservante. Presenza significa una epistemologia, un’esperienza , un vissuto che dia forza e radice al circuito sentire-pensare-agire. Presenza significa una visione del mondo integrale e integrata. All’Operatore serve uno sguardo di fondo purificato da contenuti personali, in modo che dietro a ogni passione a ogni buona intenzione, a ogni tensione verso l’altro, ci sia un’intento piuttosto che un bisogno. Ricordo quanto affermato da Shizuto Masunaga (MaestroMasunaga per chi pratica shiatsu secondo il suo stile). Egliaveva una fiducia incrollabile nella vita: “ogni persona ha in sé un potenziale originale, creativo e costruttivo da esprimere, la vita vuole il nostro bene ed è fondamentalmente orientata a produrre ordine e indicare la Via”. Un pensiero saggio, maturo, visionario e coerente, quello di Masunaga, un pensiero in accordo con la filosofia perenne, con la psicologia transpersonale e con la fisica più moderna, un pensiero, oggi più che mai, attuale e capace di rispondere alla richiesta del crescente disagio esistenziale nella nostra moderna società. Di questo malessere si fa carico il corpo con i suoi disequilibri, la mente con le sue disarmonie e lo spirito con il vuoto esistenziale e la mancanza di senso.Nella separazione tra l’uomo e la vita che lo abita, sta la vera fonte delle innumerevoli, diversificate forme di sofferenza che, a tutti i livelli, l’uomo lamenta. Lo Shiatsu lavora per ripristinare l’unità tra le diverse parti e sistemi di cui siamo fatti, unità con l’ambiente che ci ospita, unità con la vita, crea relazioni complici, amorevoli e intime, porta armonia sinergica con i semplici, essenziali, potenti intenti della vita con tutto ciò che vive. Valorizzare l’altro significa quindi, in estrema sintesi, offrire con umiltà un servizio all’alterità. Far nascere l’altro a sé stesso, alla capacità di prendersi cura di sé, di vivere con responsabilità, con coraggio e con gioia, con sacralità e con gratitudine la propria vita. Lo shiatsu diventa un’operazione maieutica che crea pazientemente, rispettosamente, silenziosamente, le condizioni affinché l’opera d’arte diventi visibile a sé stessa. Roberto Vittorio Lazzaro

Ascoltare è il primo passo per valorizzare l’altro. Franca Bedin sul XXXI convegno FISieo

ASCOLTARE è il primo passo per valorizzare l’altro.Non solo rendersi disponibili ad accogliere le parole del proprio ricevente senza immediatamente entrare nella modalità valutativa ma rendere ricettivi tutti i nostri sensi, tutto il nostro corpo ai vari livelli di messaggio della persona che stiamo per trattare .Ascoltare implica un silenzio, uno spazio vuoto dell’Operatore in cui le espressioni esplicite ed implicite del Ricevente possano manifestarsi senza confondersi con quelle dell’Operatore, senza quindi che, idealmente, credenze diverse entrino in collisione creando sentieri di adesione o rifiuto. Ascoltare il “campo” di Qi col quale il Ricevente si approccia,  riconoscerne le distorsioni, le restrizioni e poter così vivificare quelle zone, ri-accordare  quelle cadute di ritmo che non permettono alla persona di comprendere ed accettare pienamente  il proprio valore. ” le persone hanno un unico timore. quello di RISPLENDERE ” (N. Mandela)                                 Franca Bedin