In questa sezione sono riportati gli abstracts dei singoli interventi dei relatori del Convegno Nazionale FISieo 2016 secondo l’ordine di presentazione delle relazioni nel programma 

I nove punti del canale di Ministro del cuore e i nove palazzi – Relatore: Franco Bottalo 

Proponiamo una lettura dei nove punti del Canale di Ministro del Cuore come guida al nostro percorso di crescita personale in questa vita e come possibile supporto a confrontarci con le “sfide”, le “lezioni”, che percorrere il nostro sentiero comporta.

 1 – I nove punti del Canale di Ministro del Cuore:

2 – i Nove Palazzi:

Breve introduzione al concetto dei Nove Palazzi come le nove lezioni che la vita ci offre come campo di esperienza e di crescita personale.

I Nove Palazzi:  Salute – Ricchezza – Generosità / Relazioni – Viaggi – Creatività / Vocazione – Saggezza – Casa.

Nove Palazzi e nove punti del Canale di Ministro del Cuore

3 – domande

 

 

Il Fuoco dello Shiatsu: dall’Ego al Sé interiore –  Relatore: Douglas Gattini

Sottotitolo:
Come la costanza della pressione Shiatsu riattiva gli strati antichi del sistema nervoso e apre la strada alla meditazione trascendentale.

Il Fuoco rappresenta la forza vitale, la forza della costituzione primaria e il calore che sostiene tutte le funzionalità organiche e metaboliche che ci mantengono in vita. Il Mingmen è la sede del Fuoco Originale. E’ la scintilla della vita, il dinamismo dei movimenti e delle reazioni, l’ardore che ci fa percepire la nostra ultima realtà spirituale. Grazie a questa energia di base il Fuoco, sorretto dal Triplice Focolare, diventa la via dello Shen che si apre nel quarto chakra, il “sacro cuore” di Gesù, che ci mette di fronte al ridimensionamento della nostra parte fisica terrena per far posto a quella spirituale (separazione del Puro dall’Impuro, funzione del Piccolo Intestino). Il Fuoco trasforma ed è l’intermediario tra l’avente forma (Ego e corpo della reincarnazione) e il senza forma (Tao – Sé interiore). E’ la trasformazione dell’umano in essere celeste.
L’organo di Senso di pertinenza del Movimento Fuoco nella MTC è il Tatto. Sono talmente importanti le funzioni esercitate dalla pelle, sede di questo senso, che (a differenza di tutti gli altri organi di senso, la cui mancanza non compromette l’esistenza) senza di essa un uomo non può sopravvivere.
La pelle, che è collegata al Sistema nervoso periferico, è talmente innervata, che in un solo centimetro quadrato (proprio la superficie che l’operatore Shiatsu preme con il pollice) sono presenti ben 4 metri di fibre nervose, 50.000 corpi sensoriali, 25 terminazioni barocettive (per la rilevazione della pressione), 200 dolorifiche, 14 termiche (di cui 2 per il caldo e 12 per il freddo), oltre 6 milioni di cellule, un metro di vasi sanguigni, 15 ghiandole sebacee e 100 sudoripare.
Agli effetti dello Shiatsu è interessante notare che proprio le fibre nervose conduttrici degli impulsi tattili sono di dimensione maggiore rispetto a quelle degli altri sensi e che i corpuscoli sensoriali che ricevono lo stimolo del tatto (corpuscoli di Meissner) sono localizzati nell’epidermide, lo strato più superficiale della pelle, quello che entra in contatto con la mano dell’operatore Shiatsu.
Ma è significativo anche il fatto che nella pelle, oltre a quelli del tatto, ci siano dei recettori deputati espressamente all’intercettazione di stimoli pressori (piccoli corpuscoli di Golgi e grandi corpuscoli di Pacini). Questi si trovano negli strati più profondi della pelle, l’ipoderma. Solo la costanza della pressione Shiatsu eseguita per 15 secondi va a stimolarli gradualmente e rispettosamente in profondità.
Abbiamo ora gli elementi per capire che la pressione Shiatsu così eseguita ha la sua prima, immediata ripercussione sulla struttura dell’archiencefalo, la più antica, radicata, ancestrale, quella delle attività riflesse, innate, inconsce, primordiali, da sempre presenti nell’uomo, in quanto facente parte del sistema nervoso periferico prevalentemente localizzato sulla schiena. La costanza della pressione Shiatsu va a stimolarla in profondità, lasciando effettivamente un’“impronta” (una sorta di contatto che perdura e non sfugge via velocemente, come in una qualsiasi forma di massaggio), che risveglia i meccanismi primari dell’evoluzione dell’uomo, il suo istintivo e del tutto inconscio bisogno di essere toccato fisicamente in profondità.
Ma la costanza dell’atto pressorio, perpendicolare e rispettoso delle capacità di risposta, va anche a risvegliare e potenziare l’emotività istintiva, non legata in primis agli Shen veri e propri del Cuore, ma ai vissuti animici del Ministro del Cuore. Quei vissuti emotivi ancora slegati dal razionale, che sono tipici del paleoencefalo, quelli dunque che, pur arricchendo di valori affettivi l’attività riflessa propria dell’archiencefalo, non attingono alle sfere del pensiero logico e razionale.
Lo Shiatsu va allora ad agire su entrambe queste antiche stratificazioni del sistema nervoso che l’uomo sempre più spesso dimentica nella sua sfrenata quanto insensata smania di utilizzare quasi unicamente lo strumento più nuovo ed evoluto che lo contraddistingue, il neoencefalo, l’ultima stratificazione che ci differenzia dagli altri mammiferi. Privilegiando però gli aspetti razionali, privi di esperienze meditative trascendentali e facendone un uso anomalo, smodato e preponderante, l’uomo si stacca sempre più dalla natura e dall’istintività, con l’ovvia conseguenza di uno scorretto utilizzo della sua parte fisica, a causa dello scarso movimento corporeo, della cattiva alimentazione e di un uso spesso scriteriato del tempo libero, con una vita di relazione inconsistente e superficiale.

La seduta Shiatsu, basata sull’esecuzione della costanza pressoria di almeno 15 secondi, attiva l’archiencefalo, e il paleoncefalo e, avendo l’effetto di pacare il neoencefalo, induce nel ricevente un’aumentata consapevolezza cosciente e contemporaneamente un aumentato rilassamento corporeo e, soprattutto, mentale. Quindi si sviluppa sia una maggiore capacità di osservazione dei fenomeni fisici interni (il respiro, il battito cardiaco ecc.), sia la capacità di essere testimone passivo e distaccato della propria attività di pensiero razionale e degli stimoli che provengono dall’esterno.
In questa condizione è interessante segnalare che può accadere che il ricevente entri in uno stato di semiveglia nel quale il rilassamento interiore diventa gradualmente più profondo, ma sempre vigile. In termini tecnici possiamo dire che lo Shiatsu nella modalità qui descritta potenzia il funzionamento delle onde cerebrali alfa, le stesse che si attivano alcuni istanti prima dell’addormentamento, momento in cui affiora l’inconscio ed è più facile focalizzare la mente su intimi livelli di consapevolezza, originando intuizioni, ispirazioni e creatività, potenzialità innate degli Shen del Movimento Fuoco.
Succede a questo punto che in tali momenti cambia il modo di percepire il tempo e lo spazio ed è proprio per questo motivo che molti riceventi Shiatsu hanno la sensazione, dopo un’ora di trattamento consapevole, senza addormentamento, che il tempo si sia dimezzato. Il risveglio del Sé interiore che alberga nel Cuore fa sbocciare dunque il Fuoco Imperiale, che, come tale, eleva l’umano spiritualmente, ponendolo in maniera trascendentale al disopra del tempo e dello spazio, al disopra del mondo relativo.
La pressione costante di almeno 15 secondi porta al raggiungimento della trascendenza meditativa. Lo Shiatsu così eseguito rappresenta l’unica forma di trattamento manuale sull’uomo che induce in modo del tutto spontaneo e naturale il raggiungimento di tale stato attraverso la stimolazione dell’organo di senso del tatto. Trascendenza meditativa che per gli altri sensi diverse tradizioni hanno ottenuto rispettivamente con suoni: mantra (udito); incensi particolari (olfatto); osservazione di specifici mandala (vista) e assunzione di particolari prodotti (gusto).
Quando l’equilibrio si ristabilisce con un trattamento così eseguito l’uomo ha la possibilità di guardarsi dentro e porsi in un atteggiamento di riflessione non finalizzata ad una speculazione razionale, ma alla percezione e conoscenza di se stesso, della sua interiorità autentica, fatto questo che può costituire un buon punto di partenza per un processo di guarigione che parte dalle sue profondità, dal mondo degli Shen del Cuore, dalla riattivazione e dalla rinascita del Sé interiore: il Fuoco Imperatore dormiente che si risveglia per evolverci e regnare con la sua magnificenza dentro di noi.

Trattamento Shiatsu guidato: Attivazione dell’Archiencefalo, del Paleoncefalo e riequilibrio del Neoencefalo.

Premessa: Utilizzo della costanza della singola pressione Shiatsu non inferiore a 15 secondi.

Posizione Prona:
– Attivazione dell’Archiencefalo – Protorettiliano, prevalentemente simboleggiato dal rachide serpente e da parte del cervelletto. Trattamento con i pollici del meridiano di Vescica Urinaria compresa la zona Ming Men -Fuoco di Rene e osso sacro, con ripetuto trattamento di queste zone. Conclusione: punti in comunicazione con i due pollici VC 2 e VC 16. Durata 15 min

Posizione supina:
– 1) Trattamento con i pollici di Rene1 in contemporanea dx e sn per controbilanciamento del Movimento Fuoco: radicamento del profondo Yin del corpo fisico. Durata 5 min
– 2) Attivazione del Paleoencefalo, l’abbraccio materno del mammifero: Trattamento con i palmi della cassa toracica e delle braccia del Ricevente (rivolte oltre il capo con i gomiti flessi in posizione supina) e pressione sui meridiani di Ministro del Cuore, di Cuore e di Intestino Tenue. Durata 10 min
– 3) Trattamento addome sulle aree riflesse: Cuore con le due zone di Intestino Tenue e Ministro del Cuore con Rene in contemporanea a due mani. Durata 10 min.
– 4) Riequilibrio del Neoencefalo: Contatto e moderata pressione con il pollice sinistro sul 3° Occhio, contemporaneamente con le tre dita mediane, trattamento sull’addome prima su zona riflessa del Cuore e, come conclusione generale del trattamento, sulla zona riflessa di Rene (vedi nelle Brevis le funzioni Fuoco del Cuore). Durata 5 min.

La Poetica del Qi   –  Relatore: Roberto Lazzaro

Intento

Valorizzare la consapevolezza nell’Operatore Shiatsu ed evidenziare come e quanto lo Shiatsu pur  nella sua semplicità sia nella sua essenza traordinariamente attuale, quanto mai vivo. Lo Shiatsu inoltre si pone anche come un  possibile cammino di consapevolezza e di evoluzione e altresì come un possibile valido sostegno per ogni cammino di crescita personale. Infatti lo Shiatsu  indicando e suggerendo ai praticanti e ai riceventi stili  di vita più salutari e virtuosi, favorisce  pensieri equilibrati e comportamenti armonici. Lo Shiatsu  Orienta lo sguardo verso una visione unitaria dell’essere umano, una visione di insieme della vita. Favorisce la creatività e dispone ad una osservazione di se stessi e del proprio prossimo più paziente, più tollerante, amorevole  e compassionevole. Lo Shiatsu  valorizzando il  vero, il giusto,  il bello e il rispetto delle “leggi” dà il suo contributo per la costruzione di un possibile mondo migliore.

Premessa

Rivolta all’Operatore l’intervento intende evidenziare il potenziale creativo amorevole ed innato che la Vita mette a disposizione per ogni essere umano . L’Operatore fa esperienza della vita attraverso le sue profonde istanze fatte di Qi, di energia, utilizzando come strumento le mappe proprie della tradizione orientale Cinese  e Giapponese . Nello studio e nella pratica l’Operatore fa esperienza di se attraverso punti e meridiani energetici. La consapevolezza la visone che stà dietro a colui che guarda che legge  l’esperienza cioè l’operatore quasi mai coincide con queste mappe poiché nei training formativi viene dedicato poco o per nulla tempo a questo importante ma meno visibile aspetto. Lo Shiatsu affonda le sue radici nelle filosofie cinesi del Taoismo del Confucianesimo e del Buddhismo e in Giappone nel  Buddhismo Zen e nello Shintò. Tutte queste tradizioni spirituali affondano a loro volta le loro radici più antiche  nella comune esperienza dello sciamanesimo di cui in ognuna si può leggerne traccia. La storia dello sciamanesimo è una  straordinaria esperienza che accomuna tutta l’umanità in un arco di tempo immenso. Storia quindi di tutti che arriva intatta nella sua essenza ai nostri giorni. Lo studio e la pratica di tali istanze sono portatori di un grande insegnamento in temini di umanita’dimenticata di storia mai scritta e colma di virtù e di valori in termini di possibile una migliore più vera relazione tra esseri umani una esperienza piena di significati di stimoli e di possibile consapevolezza per chiunque operi nella relazione di aiuto. Valorizzare la capacità di cercare e cogliere la bellezza in ogni essere umano, bellezza innata e sempre presente poiché tessuto ,ordito, della  vita stessa. L’Operatore Shiatsu quindi come riCercatore di bellezza di armonia di potenzialità di talenti di virtu’ e di grazia piuttosto che di patologie, malesseri, malattia.

Fuoco dal profondo inteso quindi come possibile sguardo, come osservazione  vuota di ogni giudizio, uno sguardo sostenente  amorevole e compassionevole , accogliente e creatività. Uno sguardo  SORGENTE. La  Terra una grande casa, l’Umanità una grande famiglia.

FUOCO DAL PROFONDO SIGNIFICA IL GRANDE SOGNO DI DIO PER L’UOMO  in cui il  malessere la malattia e la sofferenza sono solo una invenzione che fonda le sue radici nella divisone e nella separazione ovunque essa sia dentro o fuori nell’essere umano. Soffio dal profondo significa uno sguardo che guarisce unendo , risvegliando, ricordando , ispirando.

Teoria : 

Il Qi che scorre connette la goccia con l’oceano                                                 Il Qi, il Jing, lo Shen                                                                                                         La mappa della consapevolezza                                                                                   Corpo, mente, spirito                                                                                                       Io, Se’Personale, Se’ collettivo                                                                                       La Via “I 3 vuoti del Cuore”

 Pratica:                                                                                                                                    la Danza  dei 5 elementi

Tutti i presenti vengono divisi in 5 gruppi  LEGNO  FUOCO  TERRA  METALLO   ACQUA

Seguiranno indicazioni per rappresentare e dare vita agli elementi nelle loro diverse qualità. Tutti i praticanti potranno fare esperienza delle diverse qualità del Qi di ogni singolo elemento attraverso:  ascolto, osservazione,  suono, movimento, canto, contatto. Si evidenzieranno in senso sentito le qualità proprie di ogni elemento dalle più fisiche /visibili  alle più spirituali/ invisibili

“ Il confine trà visibile ed invisibile stà negli occhi di chi guarda “

…C’era qualcosa senza forma e perfetto prima che si originasse l’universo. Esso è sereno, vuoto, solitario, immutabile, infinito, presente ed eterno. Esso è la madre dell’universo e per la mancanza di un nome migliore io lo chiamo Tao. Esso fluisce attraverso tutte le cose, dentro e fuori e ritorna alla origine delle cose. Il Tao è grande, l’universo è grande, l’uomo è grande. Questi sono i quattro grandi poteri: l’uomo segue la terra, la terra segue l’universo, l’universo il Tao, il Tao segue solo se stesso                                                                                                                                                                                        Tao Te’ Ching

Storie accanto al “Fuoco”: le metafore del Cuore e del Sangue  –  Relatori: Maria Silvia Parolin e Fabrizio Bonanomi

Il “Fuoco” , oltre che di calore e luce, è  emblema di dialettica, ma anche di unità grazie al suo potere di fondere realtà molteplici. Il cuore, guida e voce del sentire interiore, può raccogliersi ed ardere ma anche  confondersi e sanguinare. Rosso come fuoco è il sangue, flusso  di vita e di calore, che il cuore incessantemente accoglie e fa circolare. 

Percorso pratico

1. “ prendere i polsi” : nel tipo di pressione shiatsu praticata da Namikoshi, Masunaga riteneva si mantenesse il modo antico e  corretto di esercitare la pressione, come nella presa dei polsi in agopuntura, avendone però perduto il significato, cioè di percepire i meridiani. A gruppi di tre, a turno viene preso il polso radiale dei partner nell’attitudine di ascolto neutro, per percepirne e semplicemente accoglierne le qualità vitali. Quale “gesto”di risposta ci ispirano? Scambio sulle percezioni
2. Rapporto acqua-fuoco : esplorazione di alcuni punti simbolico-funzionali
3.  Sequenza di trattamento del meridiano di C  (e/o di  PI)  in stile Iokai
4. Ascoltare la “profondità” : come inclina il cuore-mente?
5. ( per la durata della relazione ) osservare le differenti manifestazioni ed espressioni del fuoco (dei vari fuochi) nella parola, nei movimenti  dei relatori  cioè familiarizzarsi con le “qualità”( prendere nota/dare un’etichetta  e al termine scambiare con almeno 2 compagni)

Elementi di teoria
1. Concetto del ki-ketsu /Qi-Xue (“energia-sangue” ). Manifestazioni di ”salita del ki-ketsu “ rilevate da Masunaga  nel kyo-jitsu dei meridiani
2. Esempi sulla natura analogica del pensiero cinese antico. Meridiani come mediatori, come tratto d’unione fra le istanze fondamentali della vita,  “rapporto fra acqua e fuoco”, emblemi del Cielo e della Terra. Le loro espressioni: Shao yin e tae yang
3. Funzione dei meridiani “fuoco” nell’ipotesi di Masunaga (contesto e dettaglio)
4. La funzione mediatrice della metafora

Motivazioni e spiegazioni

La funzione integratrice, unificante del Cuore, ci si è imposta come tema della relazione e come principio di metodo per la sua attuazione. Siamo consapevoli che il tema è tra quelli più indagati, confidiamo comunque di poter proporre un percorso (  punti di vista, conoscenze, esperienze) in grado non solo di integrarsi con il già noto, ma anche di favorirne una ulteriore integrazione.

Come? Per esempio a cominciare dal fatto stesso che  faremo un “racconto”a due: di un appassionato studioso del Pensiero (non solo medico) cinese antico, di una irriducibile fedele dello shiatsu Iokai ( o, più correttamente, Iokai keiraku shiatsu : Shiatsu con/dei Meridiani dello Iokai ). Un piccolo fuoco dialettico potrebbe accendersi e scaturire da questo confronto.  Questi due nostri differenti interessi e competenze cercheranno, come due strumenti musicali, di  “accordarsi “  sul significato, l’interpretazione e l’utilizzo pratico di 2 concetti.

 Il primo,  il “Ki-Ketsu” è presente  in alcuni scritti  di Masunaga, ed è squisitamente orientale. Il secondo è forse semplicemente  universale : il sapere del Cuore. Potrà sconcertare di ritrovarlo, a differenza di quanto si tende a credere, tanto nella storia della cultura orientale quanto in quella dell’ Occidente. Ragione di più per un ulteriore gesto di “integrazione”.

KI-KETSU ( in cinese Qi-Xue) si può tradurre con  Energia-Sangue
E’ un concetto endiadico,  sintetico ed unitario dei due aspetti base dove, come in quello  di “yin-yang”, la linea in mezzo allude tanto alla distinzione quanto alla inscindibile compresenza ed interazione dei due aspetti nella realtà fenomenica, in questo caso umana : il sangue vivente  e vivificante, che circola e si rigenera,  è inseparabile, è impregnato dall’energia vitale.
Che ne dice Masunaga? Che posto ha nel pensiero cinese antico?

IL SAPERE DEL CUORE. E’ noto che il termine  Shin/Xin  ( così come peraltro il termine Citta del buddhismo)  si deve tradurre in italiano – e dunque significa – sia mente che cuore, il/la cuore-mente.
In MTC il ruolo del Cuore-organo nell’uomo è metaforicamente assimilato alla figura e al ruolo dell’imperatore, espressione simbolica dell’unità della nazione ed ha molteplici aspetti e funzioni;  nell’evoluzione di Masunaga,  il meridiano Cuore mantiene  questa funzione unificante. La parola chiave che per Masunaga lo identifica è “integrazione”; a sua volta essa metaforicamente allude all’attività di un centro interiore che si manifesta come  sapere “incarnato”, comprensione, senso.
E’ interessante sottolineare la duplice funzione del Cuore : sorgente e sede di vita, accoglie quanto di più etereo e condizionale esista – lo shen –  e nel contempo la manifestazione più concreta del “qui ed ora dell’uomo”- lo xue – .

Per ambedue questi temi, ma soprattutto per il secondo, sarà necessario soffermarsi sul concetto di metafora e sulla  funzione decisiva del linguaggio metaforico nel fare da ponte (trans-portare) tra la realtà sensibile ( i dati dei 5 sensi)  e quella spirituale e del pensiero. In altre parole di consentirci una più ampia ed inedita integrazione e appartenenza al mondo . Che altro è se non una bellissima metafora quella del titolo del convegno? Quale significati attribuire, nel fare shiatsu, al “Fuoco dal profondo”?
Dell’uso della metafora la MTC , espressione di un pensiero costitutivamente  analogico, è maestra. E tuttavia anche il pensiero occidentale, la filosofia e la scienza stessa si sono appoggiate e si appoggiano a potenti metafore. Sarà dunque un atto di “integrazione” culturale il fatto di esplorare la sorprendente risonanza che possono avere per noi  le immagini che Maria Zambrano, filosofa spagnola del ‘900,  usa riflettendo sulla “metafora del cuore”

Infine l’integrazione decisiva e più importante, “passare dalle parole ai fatti”. In altri termini  rintracciare e confrontare nella dimensione percettiva e di relazione della pratica shiatsu il senso  delle parole e dei concetti, liberamente, al di là di precostituite procedure ma nel solco di un “saper fare” ordinato e consapevole .

L’alchimista: la realtà plasmata col fuoco   –  Relatore: Giuliana Carcereri

 La funzione energetica e vitale di accogliere e sviluppare la Coscienza e la Spiritualità risiede nell’organo e nel meridiano Cuore. L’Essenza di ciò che potremmo chiamare Anima, o più pragmaticamente interiorità profonda dell’umano Sentire, viene comunicata all’ambiente circostante non direttamente, ma attraverso il meridiano del Pericardio, che ha il compito, quindi, di rendere terreno il dominio del Cuore.
Un passaggio simile di “consegne” accade all’interno del nostro Sistema Nervoso, per cui, mentre il SNC mantiene nei tessuti del corpo l’esperienza tanto dell’imprinting acquisito nella propria formazione embrionale quanto, successivamente, degli stimoli esterni a sé, come memoria comportamentale, il SNP si fa carico di veicolare, dal fuori al dentro e viceversa, gli stimoli sensoriali provenienti dall’ambiente circostante. Le informazioni che vanno a sovrapporsi alla nostra struttura di base, che si costruisce già nella fase pre-verbale, vengono modulate dalla memoria intrinseca di ciascuno. In ciò sta la differenza della visione individuale della vita, che prende forma a seconda della storia che ci portiamo dentro.
Il modo, che il Cuore accende, di rispondere in termini di azioni alle sollecitazioni della vita si esprime attraverso l’attività del Triplice Focolare, che determina i confini e la disponibilità all’interazione. Laddove si vuole mantenere una distanza dalle circostanze che si svolgono attorno a noi, si attiva, a livello fisico, il Sistema Nervoso Simpatico con cui si crea differenziazione e disomogeneità.
I fenomeni di dissociazione delle funzioni emotive e fisiche, alla base del malessere più o meno profondo della persona, provengono da un disturbo nel sistema di comunicazione e protezione.
Quest’ultimo, sovente, mantiene uno stato costante di allerta e di discriminazione tanto da essere finalmente normalizzato e non più riconosciuto come elemento strategico momentaneo di gestione dello specifico bisogno, ma come modus vivendi. Si può dire di vivere una vita disintegrata dove il potenziale si disperde invece di far confluire le proprie risorse a sostegno di una funzionalità armonizzata.
Quando i Quattro Fuochi sono armonizzati, l’espressione di sé avviene con naturalezza, con asserzione, nella consapevolezza dei propri confini e dell’altrui presenza.
La maggior parte di noi presenta delle disarmonie per le quali le emozioni percepite sono vissute in maniera scompensata. Il rapporto tra “dare” e “avere” all’interno della propria realtà non viene gestito con equilibrio. Il flusso energetico ed espressivo dell’individuo si interrompe all’interno dei tessuti del corpo e all’esterno del tessuto sociale, generando sacche di eccessi e di bisogni.
Ugualmente quando la risonanza del Cuore non può estendersi omogeneamente a tutta la persona, perché interrotta in una delle sue fasi comunicative, percettive e nutritive, il corpo si disallinea e perde benessere.
L’area del mediastino toracico è di fondamentale importanza per il recupero dell’allineamento strutturale e dell’integrità dell’individuo. È noto che la zona che ha come fulcro la sesta vertebra toracica, sostenga il maggior carico di compressione derivante dai vettori di forza che si producono dalla torsione tra la parte superiore e quella inferiore del corpo. Anche la tensione o la scarsa elasticità della fascia endotoracica, piuttosto che dei tessuti intercostali, entra in rapporto con la flessibilità del diaframma inficiando la piena funzionalità del tratto lombare e degli arti inferiori.

Parte pratica 

Si propongono degli esercizi individuali volti ad elasticizzare l’area toracica e a percepire lo spazio mediastinico, attraverso movimenti lievi e punti di pressione.
Gli stessi esercizi verranno effettuati successivamente a coppie, con l’ausilio di alcuni punti di pressione e lo stiramento dei meridiani di riferimento.

 

“Il modo naturale di usare il corpo””  –  Relatore: Shigero Onoda

L’abitudine ci porta a ripetere quotidianamente  gli stessi movimenti (utilizziamo sempre la mano destra, incrociamo le gambe mettendo sempre la destra sopra, ci muoviamo partendo dal lato destro o dormiamo sempre sul lato destro). Anche la pratica di alcuni sport come tennis, golf, baseball, può generare o peggiorare questo squilibrio.

E’ quindi normale che si provochi un dis-allineamento muscolo scheletrico nel corpo, che produce pesantezza, stanchezza e contratture in determinate zone.

Con il trattamento Shiatsu ed alcuni stiramenti possiamo rendere più facile la nostra vita quotidiana.

 

Mastro e Triplice sono la nostra permeabilità emotiva al mondo: il loro ruolo da protagonisti  –  Relatore: Andreana Spinola  

Mastro e Triplice sono la nostra permeabilità emotiva al mondo.  Vedremo come i meridiani del Fuoco Ministro, che governano la gioia e il piacere, ci danno intelligenza e struttura e siano fondamentali.  

La permeabilità ha una doppia valenza di contatto, relazione e protezione.

E’ proprio il contatto che permette di imparare a proteggersi.

Esprimersi e tacere – Esporsi e proteggersi

 

 

Il Fuoco che calma: dalla disgregazione alla riunificazione  –  Relatore: Guido Modalini

Quando il “fuoco interiore” che ci tiene in vita viene boicottato, minacciato ed esasperato da tutto quello che ci circonda e ci bombarda, allora l’essere umano, per proteggersi e sopravvive si chiude in se. Succede che è come se alzassimo uno scudo tra le nostre emozioni e il mondo di fuori, nel tentativo di sentire di meno, soffrire di meno. Ma il fuoco per sua natura deve divampare e il “combattimento interno” che si crea ci fa soffrire profondamente e in modo esponenziale. Con il trattamento che verrà proposto troveremo il modo per dare spazio al fuoco interno, liberandolo dalle costrizioni. Faremo in modo che il suo divampare disgregatore si trasformi progressivamente in un calore riunificante, ristoratore e vivificante, come se fosse acqua che disseta, placa e rasserena.

Il principe senza forma – Relatori: Marzia Luciano, Roberta Boni, Giuliana Paglia

Abstract MBP

 

Due Fuochi a confronto: l’Operatore e il Ricevente  –  Relatore: Gianni Toselli

Come lo Shiatsuka utilizza l’elemento fuoco nel proprio lavoro

 Lo Shiatsu richiede la profondità e la capacità trasformativa di Cuore. In Cuore l’aspetto emotivo si trasforma, si riarmonizza, e viene portato fuori con le migliori qualità.

 La parte teorica indagherà sul ruolo che hanno i fuochi nel nostro lavoro di Operatori o di Insegnanti. La parte pratica proporrà esercizi per fare emergere la consapevolezza delle emozioni per gestirle al meglio, senza soffocarle e senza ignorarle.

Verranno poi analizzate le diverse modalità di relazione tra Operatore e Ricevente, analizzando le possibili combinazioni di equilibrio-eccesso-carenza, appartenenti all’uno o all’altro soggetto.

Il radicamento nel reale, il rimanere nella reale percezione di quello che c’è senza finire nell’immaginario, costituiranno la linea portante del lavoro

 

PNEIMED – Meditazione ad Indirizzo PNEI: prove di efficacia  –  Relatore: Filomena Sforza (abtract non pervenuto)

Gli effetti psicotici del secondo cervello – Relatore Nicola Barsotti (abstract non pervenuto)

 

Un solo Fuoco non basta  –  Relatore: Maurizio Parini

“Quando si cerca un eroe, bisogna partire da ciò di cui ogni eroe ha bisogno: un cattivo”.

Missione impossibile 2 – John Woo

Essendo un profondo estimatore del  taoismo mi ha colpito  l’inizio del film di John Woo perché sottolinea ancora una volta la necessità del dualismo,  di come un solo aspetto non basta.

Il taglio che vorrei dare alla mia relazione parte proprio da questo  : osservare, approfondire la visione dei due Fuochi in un’ottica di bi-polarità Yin-Yang e nella loro collocazione all’interno di tutto il palinsesto della rete dei meridiani.

Nella parte teorica intenderei soffermarmi sui legami che il Fuoco Imperiale ha con l’elemento Acqua.

Il Cuore si lega, si completa in molti modi con il Rene. Questa correlazione si incontra in molti aspetti della Medicina Estremo Orientale. Dal livello energetico Shao Yin alla definizione di Masunaga di Lesser Yin (la traduzione in yin minore non mi è mai piaciuta !!) al decorso delle stesse estensioni (mi piacerebbe riallacciarmi alla esposizione di Grado ). Oltretutto vedendo il Cuore con il Rene diventa ancora più immediato e tangibile il riferimento al concetto di profondo espresso dal titolo stesso del convegno.

La sinergia tra Fuoco Sovrano e Acqua risulta poi marcatissima tra l’intestino Tenue e la Vescica Urinaria in cui si concretizza la correlazione fra le funzioni del Fuoco e il Sistema Nervoso Centrale.  Questi due meridiani (IT e VU) hanno ovviamente molte correlazioni con il SNC ma osservandoli insieme si possono fare puntualizzazioni su come l’Intestino Tenue abbia un’influenza notevole sia come decorso “esteso” e classico sia come funzioni su ciò che si lega al SNC. Mi riferisco al suo collegamento con Vaso Governatore – Du mai, sulla apparentemente “bizzarra” estensione di Masunaga sulla schiena, sul fatto che I.T. 11 sia ben marcato nella sua mappa e si chiami “ Antenati celesti” . E’ importante questo riferimento al Cielo, tenendo poi conto che su Vescia Urinaria troviamo il punto 10 “ Sostegno celeste”.

Ci sono poi tutta una serie di osservazioni sul Piccolo Intestino che vengono, oltre che dalle funzioni specifiche di Masunaga,  dalla visione della Medicina Cinese Classica che credo possano interessare i partecipanti al convegno.  Lo si liquida sempre con la formuletta “ separa il puro dall’impuro”, Masunaga lo collega, anzi lo ricollega con alcune funzione femminili, ma resta sempre uno dei due aspetti del Fuoco Imperiale !

Per il Fuoco ministeriale vorrei riferirmi al rapporto che Ministro del Cuore ha con il Rene nella gestione delle energie acquisite, non a caso abbiamo DUE Fuochi in relazione ad un’Acqua che da sempre ( e lo stesso Masunaga lo sottolinea con il Rene Acqua ed il Rene Fuoco) è in realtà Doppia! Da cui, tra l’altro, il titolo “ Un solo fuoco non basta”. Stesso discorso per il Triplice riscaldatore :  oltre ovviamente alle sue specifiche funzioni , diventa interessante “allargare il diaframma”  ed analizzarlo nella sua sinergia con altri meridiani quali lo stesso Rene ( distribuzione della energia profonda del Rene- yuan qi) e citare gli studi della Matsumoto su TR e fasce da cui può scaturire un riferimento al sistema nervoso periferico.

A secondo dello spazio posso approfondire più o meno alcuni concetti.

Vorrei in ogni caso dare un taglio “ trasversale”alla relazione, mi piace fare collegamenti, riferimenti ( alcuni le chiamano “contaminazioni…)  fra le visioni energetiche cinese, giapponese e di Masunaga.

Se riesco ( appena venisse accettata inizio a lavorarci) vorrei arricchirla con qualche inserimento “multimediale” , a Genova erano stati apprezzati.

Nella parte pratica vorrei far vedere un trattamento che, partendo dai meridiani sopra-citati, avesse come obiettivo di risuonare su aspetti  profondi del ricevente.  Mi piacerebbe ( confesso che ovviamente non ho ancora definito il tutto, aspetterei di sapere  la disponibilità di tempo ) vedere alcuni collegamenti, alcune possibilità che soprattutto Intestino Tenue offre. Una linea guida che intendo utilizzare è quella di focalizzare l’ascolto sul collegamento fra i meridiani delle logge del Fuoco con le  linee mediane di Du Mai  ( per T.r. e P.I) e Ren Mai ( per Cuore e M.C.) . Ne risulterebbe una modalità di trattamento del ricevente in posizione prona e supina.

I Ching: il fuoco è femmina  –  Relatore: Valter Vico

Il Fuoco è femmina: la teoria gender secondo l’I Ching, il Libro dei Mutamenti

Uno dei più grandi medici cinesi, Sun Si Miao, afferma con certezza:

Senza studiare l’I Ching non è assolutamente possibile capire la medicina (tradizionale cinese)(Sun Si Miao, 581-682)

e Shizuto Masunaga gli fa eco:

È impossibile discutere della filosofia orientale senza conoscere la teoria dell’I Ching che ha sviluppato e condotto alla perfezione la concezione dello Yin-Yang. (Shiatsu et Médecine Orientale, pag. 295)

In effetti tutte le basi della cosmologia e della fisiologia energetica e quelle stesse noiosissime tabelle dei Cinque Elementi che troviamo riportate nelle prime pagine di tutti i testi di Shiatsu, Agopuntura o Mtc (tutte ricopiate pari pari dagli stessi manuali scolastici cinesi) derivano dall’I Ching, più precisamente dal “Grande Trattato” e dalla “Discussione dei Trigrammi”.

Ma risalendo alla fonte originaria non mancheremo di stupirci e di trovare qualche sorpresa inattesa: scopriremo ad esempio che il Fuoco è Yin, o meglio transgender, perché nel passaggio dal Cielo Anteriore a quello Posteriore da maschio diventa femmina. 😉

Ma scopriremo tante altre interessanti ed inaspettate associazioni del Fuoco che, chissà perché, nelle noiosissime tabelle delle prime pagine di tutti i testi di Shiatsu, Agopuntura o Mtc non sono mai riportate.

E poi, siccome il Fuoco ha sempre bisogno di un supporto materiale di cui alimentarsi, vorrei proporre una semplice pratica sul “cuore in mano”.