Nuove date XXXI Convegno Nazionale FISieo

Sono state confermate le nuove date per il Convegno Nazionale dello Shiatsu FISIeo. Dopo il rinvio dovuto all’emergenza nazionale Coronavirus il XXXI convegno si terrà nei giorni 2-3-4 Ottobre, il luogo sarà lo stesso: Serena Majestic Hotel & Residence  Viale Carlo Maresca, 12 – 65015 Montesilvano – Pescara Le condizioni per l’iscrizione rimangono invariate, a breve aggiungeremo dettagli su eventuali variazioni del programma.

‘Il saggio si pone ultimo e diviene primo’ Francesca Pasta sul XXXI convegno FISieo

Nella tradizione orientale si dice che il vero maestro è colui che rende manifesta la bravura dell’allievo e non la sua, che mostra il talento dell’allievo e non la sua conoscenza. Nel Daodejing leggiamo infatti:“il saggio si pone ultimo e diviene primo; si tiene fuori ed è al centro”. Trovo queste parole di grande ispirazione e guida alla migliore relazione tra l’operatore e il ricevente. L’operatore infatti non crea dipendenza, non impone nulla ma permette di riconoscere e far emergere ciò che ciascuno ha già dentro di sé. Si affianca con umiltà a un percorso di cambiamento verso uno stato di “salute consapevole”, dove il ricevente diviene protagonista e maestro di sé stesso, della propria vita, della propria salute. In che modo quindi può assolvere a questo delicato quanto importante ruolo? Valorizzare l’altro non può prescindere dalla comprensione e dall’esperienza del valore e delle risorse che sono in ciascuno di noi. In altre parole l’operatore può trasmettere un messaggio di riequilibrio solo essendone testimone, rendendolo quindi vivo e reale. Francesca Pasta

XXXI Convegno Nazionale FISieo, gli operatori sono i protagonisti

Lo Shiatsu è un’arte antica, ma in continua evoluzione, non fosse altro per il fatto che il contesto in cui si inserisce cambia in continuazione con i tempi, e le aree geografiche. Gli operatori professionisti sono quelli che portano avanti questo continuo aggiornamento attraverso le loro esperienze e ricerche. Ma queste, per essere utili, hanno bisogno di essere condivise. La FISieo, la Federazione Italiana Shiatsu che raccoglie e qualifica gli operatori professionisti più preparati, è molto attenta a queste tematiche e da anni si preoccupa, oltre che di qualificare operatori e scuole, di far sì che il patrimonio delle esperienze sul campo sia rilevato e condiviso. Per incrementare le opportunità di condivisione, al prossimo convegno gli operatori professionisti potranno presentare un Poster di 70 x 100 cm, attraverso il quale esporre le proprie esperienze, ricerche e studi nel campo dello shiatsu. In questo modo si vuole dare un’opportunità a ciascuno di dare voce alla grande ricchezza che caratterizza il cammino della nostra realtà. Le regole di partecipazione con un Poster al prossimo Convegno Nazionale FISieo Gli iscritti al Convegno che desiderano presentare un loro lavoro nell’area dedicata ai Poster devono presentare la loro proposta entro il 1 marzo 2020, sotto forma di file pdf. La FISieo si riserva di accettare le pubblicazioni presentate valutandone: –          La coerenza con le finalità culturali e sociali della FISIEO; –          La validità del lavoro presentato La documentazione dovrà essere presentata via email all’indirizzo:   segreteria@fisieo.it a cui far pervenire anche tutti i dubbi e le domande in ordine a questa iniziativa, per ricevere le indicazioni. La FISieo offre ai suoi soci anche l’opportunità di un supporto tecnico per aiutarli a creare un poster efficace, chi ne avesse necessità può chiedere aiuto al responsabile Marketing (Antonio Palumbo antonio.palumbo@fisieo.it ).

“Salve sono Daniele, risolvo problemi” – Strategie di Shiatsu per il dolore fisico

di MARCELLO COMETTI “Il dolore fisico è un concetto molto vasto, ma nella maggior parte dei casi la richiesta che ci perviene è legata al dolore. Noi possiamo insistere sinchè vogliamo sul concetto di shiatsu come portatore di benessere, ma la richiesta dominante è quello dello shiatsu-terapia. Il benessere viene dopo, viene percepito in un secondo momento. La vera notizia, clamorosa, è… che lo shiatsu funziona!!”. Daniele Giorcelli – torinese, 56 anni il prossimo 20 luglio, uno dei fondatori della federazione nazionale Scuole di Shiatsu, autore del libro “Gengo Shiatsu, il linguaggio della pressione” – conosce il dolore, sa come affrontarlo nella pratica quotidiana e sa benissimo che nella grande maggioranza dei casi è proprio un “dolore” ad avvicinare per la prima volta un utente al mondo shiatsu. Intitolando “Salve, sono Daniele, risolvo problemi” la sua seguitissima relazione teorico-pratica al XXX Convegno nazionale di Montesilvano, il 12 aprile scorso, Giorcelli non ha solo voluto richiamarsi con una ghiotta citazione cinefila al Mr.Wolf di Quentin Tarantino in “Pulp fiction”, ma ha anche circoscritto con nettezza la “mission” dell’operatore-shiatsu, appunto un risolutore, nel senso più ampio del termine, dei problemi di chi gli siede difronte. “Noi – dice Giorcelli – dobbiamo ricordare sempre che siamo esseri multidimensionali, legati al binomio mente-corpo in un meccanismo in cui il corpo fisico è il terminale di emozioni, di stati d’animo, di percezioni sensoriali non fisiche. Questa gamma variegata di percezioni individuali ci dice che il dolore può essere vissuto in molti modi, e che lo stesso vale per la individuale sopportazione del dolore: in genere se c’è una forte consapevolezza corporea l’asticella della sopportazione sale, è alta, e l’operatore nel suo agire non incontra troppi divieti o paletti”. Un dolore multidimensionale, dunque, multistrutturato. Un dolore che diviene anche metafora e narrazione del viaggio umano di ognuno di noi, come anche ricordava il poeta e scrittore giapponese Kenji Miyazawa quando scriveva: “Noi dobbiamo abbracciare il dolore e bruciarlo come combustibile per il nostro viaggio”. Ma all’operatore shiatsu preme andare alla radice del problema, sciogliere i nodi e, come Mr. Wolf, risolvere il problema. “Nel nostro caso – dice Daniele – non è importante solo il “dove” siannida il dolore, ma anche, direi soprattutto, il “come” noi andiamo a comprendere quel dolore e ad affrontarlo. Io personalmente parlo di tre modi diversi di lavorare e di concepire il trattamento: con lo shiatsu “ritmico” (l’operatore affronta i singoli punti uno di seguito all’altro, quasi seguisse un ritmo continuo), con lo shiatsu-corda (l’operatore cerca una connessione lineare fra due punti collegati), e con lo shiatsu “diapason”, che è quello che io utilizzo con maggior successo, laddove l’operatore cerca col contatto una frequenza di risonanza, andando a sintonizzarsi su quella frequenza e lavorando su di essa. E’ sempre una sfida, questa, perché può risultare complicato trovare il livello che fa vibrare il punto dolente, e richiede grande capacità di ascolto non tanto e non solo nella fase di “entrata” quanto soprattutto in quella di “uscita”. E se si coglie la risonanza giusta spesso la risposta del paziente non si ferma al livello fisico ma può dare anche risposte di tipo emozionale, sempre da leggere e cogliere con la massima attenzione. E’ da quelle risposte che si inizia a diradare la nebbia che noi stessi spargiamo nel tentativo istintivo di difenderci dal dolore”. La via della guarigione, comunque, sta nella complessità dell’interazione operatore-utente, e nella profonda consapevolezza che non esiste un meccanismo on-off, accendi-spegni, ma un percorso di “riscrittura” degli equilibri messi in crisi. Dice Giorcelli: “Ovviamente dopo ogni trattamento è necessario dare tempo all’accoppiata mente-corpo per elaborare una risposta alle modificate condizioni del distretto interessato: la saggezza di quel meccanismo complesso ed integrato fa sì che esso cerchi continuamente di “aggiustare” e di ricalibrare il tutto alla ricerca di un nuovo equilibrio. Sicuramente il primo passo per guarire è prendere coscienza del problema, e non certo fare finta che il problema non esista. Da questo punto di vista l’operatore ha il compito fondamentale di riuscire a connettersi con il paziente, di entrare in sintonia e di guidarlo in questo processo che potremmo chiamare di cognizione del dolore. Senza esagerare, ovviamente, e senza inutili orpelli. Nel nostro caso dovremmo ricordarci sempre di una regola aurea che nel mondo anglosassone suona così: less is more. Ovvero: meno è di più, meno è meglio. Insomma, l’essenziale è perfetto. E funziona sempre”.

Il 7 Aprile a Modena “giornata della salute in movimento”

Il 7 Aprile a Modena, in occasione della giornata mondiale della salute OMS, l’associazione “Rete Città Sane OMS”, con la quale la FISieo ha in essere un consolidato rapporto di collaborazione, ha indetto a Modena la “giornata della salute in movimento”.

…un po’ di storia della FISieo

di Teresa Nigro I passi che sono stati fatti sono molto importanti e significativi, e in questo spazio voglio ripercorrere i più significativi (dal 2010 ad oggi) che hanno portato la Federazione ad essere quella che è oggi: nel 2011 alcune delle più importanti realtà del mondo dello shiatsu si uniscono insieme alla FIS – Federazione Italiana Shiatsu in un’unica grande associazione e nasce la FISieo – Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori nel 2013 la legge n. 4 del 14 gennaio 2013 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate” segna uno spartiacque tra il passato e il futuro per tutte le professioni non organizzate in ordini e collegi, tra cui quella di insegnante e operatore shiatsu sempre nel 2013 altra legge fondamentale per la certificazione delle competenze è la 13/13. L’ obiettivo della Federazione è stato ed è quello di creare momenti di dialogo tra le due leggi per poter costruire migliori possibilità per lo sviluppo della professione. Sono ormai passati 6 anni dall’entrata in vigore delle suddette leggi che, se da un lato ha portato ad una maggiore burocratizzazione delle attività associative, dall’altra ha consentito alla Federazione di strutturarsi sempre di più al suo interno, ripensando ad un’organizzazione in grado di mettere in comunicazione le aree culturali, in funzione della diffusione della Scienza dello Shiatsu. Le cariche sociali canoniche che tutti i soci conoscono, e hanno imparato a conoscere, nel tempo sono rimaste invariate: Presidente, Tesoriere, Direttivo, Assemblea dei soci, Probiviri, Commissione Esami, oltre che le singole sezioni regionali. La grande novità è il CST FISieo, Comitato Scientifico Tecnico, che al suo interno racchiude area insegnamento area valutazione area professionalità L’esigenza di una maggiore comunicazione all’interno della Federazione e all’esterno, per raccontare cosa siamo e cosa facciamo, ha fatto si che nascesse questa struttura, ciò ha consentito che le offerte culturali proposte fossero tra loro organizzate e omogenee, con le proprie caratteristiche e peculiarità, ma con l’obiettivo comune di far crescere il professionista shiatsu attestato FISieo, di presentarsi ai propri riceventi e alle istituzioni, forte di una struttura solida alle sue spalle. Struttura che tutela da un lato il socio e il professionista, dall’altro l’utenza. L’aspetto più stimolante è forse il principio di NON OBBLIGATORIETA’ e della LIBERA VOLONTA’. In primis la decisione di FISieo di chiedere l’inserimento nell’elenco del MISE – Ministero Sviluppo Economico – tra le associazioni che POSSONO rilasciare l’attestazione di qualità e qualificazione professionale dei servizi. Secondo, la FISieo certa di svolgere un servizio ai propri soci ed ai loro clienti, si è volontariamente sottoposta alle verifiche del Comitato Indirizzo e Sorveglianza (CIS) promosso dal CoLAP (Coordinamento Libere Associazioni Professionali) ai fini della verifica del processo di Attestazione di Qualità che rilascia ai propri soci garantendo ancor di più i clienti dei soci stessi. Sempre in virtù dei principi di correttezza, trasparenza e veridicità ha attivato una ristrutturazione dei parametri del sistema di aggiornamento professionale: L’aggiornamento professionale per i soci FISieo si differenza a seconda che si tratti di un socio professionista attestato o di un socio insegnante attestato. Il socio insegnante attestato è un socio professionista attestato che soddisfa anche i parametri che FISieo richiede agli insegnanti. Le due figure devono seguire aggiornamenti professionali differenti. Il socio professionista attestato e il socio insegnante attestato devono conseguire nel triennio istituzionale attività formative che lo portino a cumulare 150 crediti formativi (ECOS per gli operatori ed EDUCIS per gli insegnanti). Il triennio istituzionale è il triennio solare, il primo parte dal 01/01/2018 e termina il 31/12/2020, il secondo triennio inizierà il 01/01/2021 e terminerà il 31/12/2023 e così via. I punti ECOS/EDUCIS possono essere riconosciuti per aver seguito attività svolte dalla FISieo (anche attraverso le sue organizzazioni regionali) oppure per aver seguito attività svolte da entità accreditate dalla FISieo (tipicamente scuole di shiatsu). Le scuole di shiatsu che vogliano richiedere l’accreditamento di un evento dovranno inoltrare domanda alla FISieo ed un’apposita commissione preposta verificherà l’evento e definirà quanti crediti formativi rilasciare. Tutti gli eventi che rilasciano crediti formativi (punti ECOS/EDUCIS)) devono essere presenti sul sito della FISieo ed ogni socio potrà decidere liberamente quali eventi seguire nel corso del triennio. ed ogni socio potrà decidere liberamente quali eventi seguire nel corso del triennio. I soci che non si iscrivono consecutivamente per tutti e tre gli anni del triennio di riferimento, non hanno diritto all’Attestato, per mancanza del requisito base ossia di essere in regola con l’iscrizione (comprensiva dell’assicurazione professionale). I nuovi soci che si iscriveranno durante il triennio istituzionale saranno obbligati all’aggiornamento a far data dall’anno successivo alla prima iscrizione e devono ottenere crediti formativi in ragione di 50 crediti (ECOS o EDUCIS) per ogni anno di iscrizione alla FISieo.

Montesilvano 2019 – XXX Convegno Nazionale FISieo

XXX Convegno Nazionale “IL DOLORE : accogliere, comprendere e trasformare attraverso lo shiatsu” MONTESILVANO  dal 12 al 14 Aprile 2019 presso Serena Majestic Hotel Residence – Viale Carlo Maresca 12 65015 Montesilvano (PE) Tel. +039.085.83697844 – Fax +039.085.7992187 e-mail: bookingcongressuale@bluserena.it NOTA BENE  il pavimento della sala non ha rivestimenti di moquette per cui è consigliabile che i partecipanti si muniscano di appositi tappetini (futon, etc….) Qui trovi il programma del Convegno